Labbra

L’espressività delle labbra nella mimica facciale è di grande importanza.
Le richieste più frequenti riguardano l’aumento di volume delle labbra, raramente la riduzione.
Entrambi le procedure si eseguono in anestesia locale.
Controindicazioni all’intervento sono le infezioni locali e la ipersensibilità documentata ad eventuali prodotti di sintesi iniettabili.

L’intervento consiste nell’aumento di labbra sottili,  spesso si interviene per il riempire labbra che con il tempo hanno cambiato forma e perso tonicità ed appaiono, a causa della riduzione di volume, più piccola e sottile.
Altre volte, invece, l’aumento avviene per una vera e propria scelta estetica.
L’impianto delle labbra, può essere effettuato con varie tecniche sia chirurgiche che non chirurgiche.
Il più rapido ed efficace metodo è sicuramente l’impianto,  FILLER, di prodotti di sintesi permanenti o riassorbibili che danno ottimi risultati, sia estetici che funzionali e non necessitano della vera e propria chirurgia.


Valutazione pre-operatoria

L’esame clinico deve prendere in considerazione la simmetria tra i due emilabbri, la presenza di deficit motori, il rapporto tra labbro superiore e quello inferiore.
Il piano di intervento deve essere accompagnato da una precisa documentazione fotografica.

Tecnica chirurgica
L’anestesia viene praticata con ago sottile con iniezione nei punti di emergenza dei nervi in modo da ottenere una insensibilità della zona da trattare senza alterarne il volume con il liquido anestetico, o  mediante creme anestetiche o con il freddo.

Riduzione dello spessore: viene segnata con penna demografica la quantità di mucosa labiale da asportare rimanendo all’interno della “linea umida” del labbro.
Nell’escissione viene inclusa un sottile striscia di muscolo orbicolare.
La sutura si esegue con filo riassorbibile.

Aumento dello spessore: si può ottenere per via strettamente chirurgica (a) o per iniezione di materiali biocompatibili (b) o di tessuto prelevato dal paziente (c).

(a) si eseguono una o due incisioni a V all’interno del labbro ottenendo un effetto di maggiore sporgenza della porzione centrale la sutura è in filo riassorbibile.
(b) i materiali biocompatibili possono essere permanenti o riassorbibili nel tempo.
La tecnica di inezione e lo spessore dell’ago variano secondo il prodotto utilizzato.
(c) Il tessuto proprio del paziente più comunemente usato è il grasso.
Il prelievo di grasso dai fianchi o dalle cosce non lascia praticamente traccia nella zona donatrice e la sua iniezione consente di ottenere buoni risultati duraturi nel tempo (lipofiller).

Periodo post-operatorio
In tutti i casi sia per la riduzione che per l’aumento le labbra vanno incontro ad un gonfiore dopo l’intervento, tale gonfiore permane per 2-4 giorni ed è causa di preoccupazione per la paziente che può ritenere il risultato eccessivo.
L’uso di lampade abbronzanti e l’esposizione prolungata al sole devono essere evitate per  i primi giorni.

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