Otoplastica

L’intervento di otoplastica (correzione delle orecchie a ventola) è utile quando il padiglione auricolare sia eccessivamente prominente e l’aspetto del volto nel suo complesso è alterato .
In questi casi è opportuno che il chirurgo  riavvicini il padiglione auricolare più vicino al capo per evitare problemi psicologici esistenti soprattutto nell’età scolare.
L’intervento di otoplastica non consente di diminuire la grandezza dell’orecchio ma solo dei padiglioni (conca) e di renderli meno evidenti nella loro proiezione.


Prescrizioni prima dell’intervento di ototplastica

I farmaci contenenti acido acetilsalicilico (es: Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Cemerit, Vivin C, ecc…)e anticoagulanti; non devono essere assunti per circa 1o giorni prima della data dell’intervento. Gli esami richiesti riguardano la coagulazione del sangue.

Valutazione pre-operatoria
L’esame clinico e fotografico deve consentire al chirurgo di escludere malformazioni associate soprattutto a livello della mandibola.

Tecnica operatoria
L’incisione chirurgica e la conseguente cicatrice rimangono nella superficie posteriore dell’orecchio. L’avvicinamento del padiglione al capo è ottenuto modellando la cartilagine che è mantenuta nella posizione voluta con alcuni punti non riassorbibili.
Dopo la sutura della cute si applica un bendaggio modicamente compressivo che è mantenuto per 7 giorni.
La terapia antibiotica prosegue per 3-4 giorni dopo l’intervento di otoplastica.

Periodo post-operatorio intervento di otoplastica
Il paziente non può dormire di fianco sui padiglioni, ma supino con il capo leggermente elevato.
Il primo controllo è eseguito il giorno successivo all’intervento e quindi dopo sei giorni per la rimozione dei punti e del bendaggio.
Nelle due settimane successive, il paziente deve portare una contenzione per evitare il ripiegamento del padiglione
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